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TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI
Dal 1° gennaio 2019
è soppresso il Sistema di controllo
per la tracciabilità dei rifiuti
(SISTRI) e, conseguentemente, non
sono dovuti i contributi annuali.
Da tale data e fino alla definizione di un
nuovo sistema di tracciabilità dei
rifiuti organizzato e gestito direttamente
dal Ministero dell'Ambiente, enti e imprese
tenuti all'obbligo garantiscono la
tracciabilità dei rifiuti
effettuando gli adempimenti di cui agli
articoli 188, 189, 190 e 193 del d.lgs 3
aprile 2006 n. 152 nel testo previgente
all'introduzione del Sistri (formulari,
registri e MUD), con applicazione delle
relative sanzioni previste dall'articolo
258 del medesimo decreto.
Al momento il sistema di
tracciabilità dei rifiuti è
costituito da:
Il D. Lgs 116/2020 ha rivisto il sistema di tracciabilità introducendo il registro elettronico nazionale, rivedendo registri e FIR e riscrivendo le sanzioni. Con questa normativa viene in sostanza impostato un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che sarà organizzato da futuri decreti.