Arbitrato
Area Servizi alle Imprese
Dirigente: Pierluigi Medeot
Titolare di PO: Claudio Vincis
L'arbitrato può rappresentare un
valido strumento per la risoluzione delle
controversie civili e commerciali
alternativo alla giustizia ordinaria.
Caratteristica peculiare dell'istituto
è che sono le parti a scegliere i
soggetti che decideranno la loro
controversia ( gli arbitri).
E' possibile ricorrere all'arbitrato
all'insorgere di una controversia, dando
luogo alla contestuale sottoscrizione tra
le parti di un compromesso, oppure la
scelta può derivare da un pregresso
accordo tra le parti, inserito come
clausola in un contratto.
Tipi:
arbitrato rituale: gli arbitri esercitano la funzione giurisdizionale in sostituzione di quella del giudice ordinario; il provvedimento che emettono (lodo) ha perciò la stessa efficacia della sentenza;
arbitrato irrituale: gli arbitri emettono un provvedimento di natura negoziale che le parti stesse si impegnano a riconoscere come manifestazione della loro volontà;
arbitrato di diritto: gli arbitri decidono in base alle norme giuridiche dell'ordinamento indicato dalle parti;
arbitrato di equità: gli arbitri esaminano i fatti oggetto della controversia in base a criteri idonei a temperare il rigore della legge, adattandoli alle particolari concrete esigenze di natura etico-sociale oltre che economiche suggerite dalle circostanze del caso;
arbitrato ad hoc: manca di ogni tipo di stabile organizzazione e struttura;
arbitrato amministrato: è organizzato e gestito da strutture istituzionali - prime tra tutte le Camere di Commercio - per mezzo di strutture permanenti e procedure standard.
La scelta del modello arbitrale avviene nella redazione della clausola compromissoria , o del compromesso che rappresenta, dunque, lo strumento mediante il quale le parti, oltre a derogare alla giurisdizione ordinaria, definiscono anche la tipologia di arbitrato più consono alle esigenze del caso.
Arbitrato: per le imprese e per i cittadini
L'Arbitrato è uno strumento ,
alternativo alla giustizia ordinaria, per
la risoluzione delle controversie civili e
commerciali.
Sua caratteristica peculiare è data
dal fatto che sono le parti a scegliere i
soggetti che decideranno la loro
controversia (gli arbitri).
La Camera Arbitrale, è cioè
la struttura che gestisce l'Arbitrato,
fornisce consulenza nelle varie fasi del
procedimento e assicura così il
rispetto del principio del contraddittorio
ed il controllo dei tempi e dei
costi.
E' possibile scegliere il proprio
arbitro di parte in un apposito Albo degli
Arbitri scelti in base a criteri di
professionalità ed esperienza.
C'è anche un Elenco consulenti e
arbitratori nel quale sono iscritti esperti
in specifiche materie, che possono essere
nominati Consulenti tecnici nel corso dei
procedimenti arbitrali.
Il ricorso all'Arbitrato può essere
deciso all'insorgere di una controversia,
dando luogo alla contestuale sottoscrizione
tra le parti di un compromesso, per
pregresso accordo; oppure ancora per
previsione contrattuale.
La procedura prevede tariffe diversificate
in proporzione al valore della
controversia; sono inoltre previste spese
di segreteria ed il compenso per gli
arbitri.
A seconda del tipo di arbitrato la
procedura si conclude al massimo entro 60,
90 o 180 giorni.
La materia è stata disciplinata con
apposito
Regolamento
Quando:
- dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30
- lunedì e mercoledì anche dalle 14.30 alle 17.00
Dove: Trieste, Piazza della Borsa 14 - II piano - stanza 225-221
Contatti:
Segretario della Camera Arbitrale
tel 040 6701 239 - fax 040
6701321
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