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31 Luglio 2017

Dal Consiglio della Camera di Commercio Venezia Giulia la richiesta a Debora Serracchiani di ristabilire e far rispettare gli impegni sottoscritti nel 2015


Per arrivare a una Unica Camera di Commercio in regione sono neccessari gli accordi politici e di governance per stabilire e rispettare il valore e le caratteristiche dei territori

Il Consiglio camerale della Camera di Commercio della Venezia Giulia supportato anche dei consiglieri regionali dai parlamentari delle province di Gorizia e Trieste, chiedono a gran voce alla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, di ripettare così come si era impegnata, il Piano di Unioncamere e del Mise, presentato a seguito del suo interessamento e che prevede due Camere di commercio, ovvero quella della Venezia Giulia e quella frutto dell’accorpamento di Udine e Pordenone, per arrivare al termine del primo mandato alla Cciaa Unica.

Il Consiglio chiede alla presidente Serracchiani di tutelare, così come già sottoscritto in sua presenza nel Protocollo d’intesa del 20 luglio 2015 :
  • la volontà politica dei territori che ne consolidi le vocazioni territoriali;
  • le norme che definiscano la complessità amministrativo-contabile di un organismo Unico;
  • la tutela dei dipendenti delle Camere e delle Aziende Speciali;
  • Definire il passaggio iniziale a due Camere in Regione e successivamente, progettare e concretizzare una unica Camera regionale, individuando i termini legislativi e i riferimenti normativi per raggiungere questo obiettivo, in particolare per quanto riguarda la rappresentatività dei territori negli organi del nuovo Ente, valorizzando i singoli asset patrimoniali.

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